Il diritto allo studio dei bambini con disabilità e il diritto al lavoro delle operatrici ASACOM sono messi a rischio dai recenti tagli decisi dall’amministrazione comunale di Catania. A denunciarlo è Antonio Santonocito, segretario provinciale SNALV CONFSAL, che rivolge un appello al sindaco Enrico Trantino e all’assessore ai Servizi sociali Bruno Brucchieri affinché si apra subito un tavolo di confronto e si trovino soluzioni strutturali per il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione.
Un problema che colpisce due volte:
- Studenti penalizzati – Le ore di supporto sono state ridotte proprio mentre cresce il numero degli alunni con disabilità, costringendo molte famiglie a colmare le lacune del servizio a proprie spese.
- Operatrici senza tutele – Le lavoratrici ASACOM, tutte altamente qualificate, subiscono un drastico taglio dell’orario e dei compensi, con ricadute economiche e professionali pesanti.
“Servono soluzioni concrete e stabili, non rincorrere emergenze scaricando i costi sui più deboli”
proclama A. Santonocito, segretario dello SNALV CONFSAL
La richiesta del sindacato
- Convocazione immediata di un incontro istituzionale con Comune, ASP e parti sociali.
- Ripristino delle ore tagliate e pianificazione pluriennale dei fondi dedicati.
- Monitoraggio congiunto del fabbisogno reale di assistenza, alla luce dell’aumento degli alunni con disabilità.
Il sindacato SNALV CONFSAL plaude ai primi segnali di attenzione emersi da esponenti politici locali, ma ribadisce che “ora servono i fatti”: ogni ritardo ricade su famiglie già in difficoltà e su lavoratrici che garantiscono un servizio fondamentale per l’inclusione scolastica.
Per andare verso una soluzione condivisa servono:
- Dialogo aperto – Il sindacato conferma la massima disponibilità a collaborare con l’amministrazione per definire percorsi stabili e sostenibili.
- Responsabilità collettiva – SNALV CONFSAL invita tutte le forze politiche a superare gli schieramenti per tutelare un diritto che riguarda l’intera comunità.
Conclusione
Restituire dignità agli studenti disabili e alle operatrici ASACOM non è solo un dovere legale, ma un segno di civiltà. Lo SNALV CONFSAL chiede al sindaco Trantino di mettere al centro delle priorità comunali un servizio essenziale per l’inclusione e la crescita della città.